Mutuo prima casa in Friuli: 30 milioni di euro per 2225 domande

Trenta milioni per coprire le 2.225 domande pendenti per l’agevolazione regionale sul mutuo prima casa in Friuli. Ammonta a tanto — scrive Il Piccolo — l’importante stanziamento con cui l’assestamento di bilancio permetterà di soddisfare tutte le richieste finora presentate, con l’impegno della giunta a far fronte a possibili eccedenze, che non dovrebbero tuttavia verificarsi dal momento che al sistema in vigore subentrerà nelle prossime settimane il nuovo regime sull’edilizia agevolata. Dal 2004 a oggi la legge sulla prima casa ha dato una mano a quasi 37mila richiedenti. Fino ad ora per inoltrare domanda era necessario accendere un mutuo, ricevendo poi un contributo decennale e un eventuale anticipo in caso di appartenenza del beneficiario a categorie considerate svantaggiate per età, reddito o sussistenza di particolari condizioni. L’aiuto ammonterà a 15mila euro, che scenderanno a 13 mila qualora l’immobile sia già di proprietà: ne beneficeranno nuclei familiari con Isee entro 29mila euro. La norma prevede una maggiorazione di 2.500 euro, nel caso la domanda riguardi over 65 e under 35, single con figli a carico, persone disabili, nuclei monoreddito o con anziani e disabili conviventi, famiglie con almeno tre figli, destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto o di determinazioni di rilascio dell’abitazione in caso di separazione. Altri 2.500 euro sono stabiliti nel caso l’abitazione sorga in area montana.

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